CIG e CUP in fattura elettronica: cosa sono e come inserirli
Il CIG (Codice Identificativo Gara) identifica l’appalto/affidamento, mentre il CUP (Codice Unico di Progetto) identifica il progetto d’investimento pubblico. Nelle fatture elettroniche verso la PA questi codici servono alla tracciabilità dei pagamenti e possono essere richiesti dall’ente. Di seguito trovi quando sono obbligatori, dove inserirli nel tracciato FatturaPA e un esempio pratico.
Quando è obbligatorio indicare il CIG/CUP in fattura elettronica?
Il codice CIG è obbligatorio nella fattura elettronica quando si emettono documenti verso la Pubblica Amministrazione in relazione a contratti soggetti a tracciabilità dei flussi finanziari, come previsto dalla Legge n. 136/2010. In particolare, è necessario inserirlo quando l’importo dell’appalto supera i 40.000 euro o quando il contratto è legato a procedure di gara, affidamenti o concessioni. L’assenza del CIG può determinare il rifiuto della fattura da parte dell’ente pubblico destinatario.
Qual è la differenza tra CIG e CUP?
Il CIG (Codice Identificativo Gara) e il CUP (Codice Unico di Progetto) sono entrambi codici usati per garantire la tracciabilità dei pagamenti pubblici, ma hanno scopi distinti:
- Il CIG identifica una singola procedura di gara o affidamento, ed è rilasciato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).
- Il CUP è associato a un progetto d’investimento pubblico più ampio, come ad esempio opere infrastrutturali o interventi cofinanziati dall’UE, ed è rilasciato dal Sistema CUP del CIPE.
In sintesi, il CIG si riferisce alla gara, il CUP al progetto. Entrambi possono essere richiesti nella fattura elettronica verso la PA.
Cosa succede se non inserisco il CIG o il CUP nella fattura?
Se la fattura elettronica è indirizzata a una Pubblica Amministrazione e richiede il codice CIG e/o CUP, l’assenza di questi codici può portare a errori nel sistema SDI (Sistema di Interscambio) o al rifiuto della fattura da parte dell’ente destinatario. In alcuni casi, la fattura può essere accettata ma sospesa in attesa di correzione, causando ritardi nei pagamenti. Inoltre, non rispettare l’obbligo di tracciabilità previsto dalla normativa può avere implicazioni legali e sanzionatorie.
Come recuperare il codice CIG o CUP se non lo conosco?
Se non conosci il codice CIG o CUP da inserire nella tua fattura elettronica:
- Rivolgiti direttamente alla Pubblica Amministrazione committente, che ha l’obbligo di comunicare tali codici al fornitore.
- Il codice CIG può essere verificato o richiesto sul portale dell’ANAC (www.anticorruzione.it), accedendo alla sezione “Servizi” → “Richiesta CIG”.
- Il codice CUP può essere recuperato attraverso il sistema informativo del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) all’indirizzo https://www.programmazioneeconomica.gov.it/
Inserire i codici corretti è fondamentale per garantire la tracciabilità e la corretta gestione della fatturazione verso la PA.
Dove inserire CIG e CUP in fattura con Software Semplice
In fase di emissione della fattura, nel tab Fatturazione elettronica selezionare Documenti Collegati, quindi Dati ordine acquisto.
A questo punto, cliccando sul pulsante +Aggiungi sarà possibile compilare i campi dedicati a Numero ordine (valore richiesto), CUP e CIG.
Inseriti i valori, salvare le modifiche cliccando sul pulsante Salva.
FAQ - Domande frequenti
Cosa sono CIG e CUP nella fattura elettronica?
Il CIG identifica la gara o l’affidamento a cui si riferisce la fornitura; il CUP identifica il progetto d’investimento pubblico collegato. Servono alla tracciabilità dei pagamenti nelle fatture verso la Pubblica Amministrazione.
Quando è obbligatorio indicare il CIG nella fattura elettronica?
È richiesto nelle fatture verso la PA quando previsto da contratto/procedura soggetta a tracciabilità (L. 136/2010). In molti casi è richiesto per appalti/affidamenti e può essere indicato insieme al CUP se presente.
Dove si inseriscono CIG e CUP nel tracciato FatturaPA?
Nel blocco DatiOrdineAcquisto (2.1.2): oltre a IdDocumento/Numero ordine, compila i campi CodiceCUP e CodiceCIG quando richiesti dall’ente.
Devo inserire CIG e CUP anche nelle fatture a privati?
No. CIG e CUP riguardano le fatture verso la Pubblica Amministrazione. Per privati/aziende sono necessari solo se esplicitamente richiesti dal committente.
Cosa succede se non inserisco CIG o CUP quando richiesti?
La fattura può essere rifiutata dall’ente o andare in errore su SDI, con possibili ritardi nei pagamenti e necessità di re-invio corretto.
Come recupero CIG o CUP se non li conosco?
Chiedi all’ente committente. In alternativa: CIG su portale ANAC; CUP sul sito del DIPE/CIPESS (programmazioneeconomica.gov.it)